Giacomo Matteotti (1885-1924) è stato un socialista italiano e attivista antifascista. Nato il 22 maggio 1885 a Fratta Polesine in Veneto, membro prominente del Partito Socialista Italiano (PSI) è noto per la sua difesa della democrazia, della giustizia sociale e dei diritti dei lavoratori.
Il 30 maggio del 1924 tenne un discorso duro al Parlamento italiano, denunciando i Fascisti per la loro violenza, corruzione e disprezzo per la democrazia, in cui espresse le atrocità e gli abusi commessi dal regime, inclusi brogli elettorali e assassinii politici. Tragicamente, il 10 giugno dello stesso anno, fu rapito e ucciso da squadristi fascisti.
Piero Gobetti (1901-1926) è stato un intellettuale e giornalista italiano noto per il suo impegno a favore della democrazia e del liberalismo. Nato a Torino, è considerato una figura di spicco del movimento antifascista italiano e ha svolto un ruolo significativo nell'opposizione intellettuale e politica al regime di Benito Mussolini.
A causa delle sue attività antifasciste, il pensatore torinese fu oggetto di minacce e violenze da parte dei Fascisti, e morì prematuramente nel 1926 a soli 25 anni probabilmente per le conseguenze delle ripetute aggressioni squadriste.
Nonostante la sua breve vita, l'eredità di Piero Gobetti è stata significativa nell'ambito dell'antifascismo e del pensiero politico italiano. La sua critica al fascismo e la sua difesa dei valori liberali e democratici lo hanno reso un importante riferimento per gli intellettuali e gli attivisti impegnati nella lotta per la democrazia e i diritti civili in Italia.
Le sue opere, tra cui "Risorgimento senza eroi e altri scritti storici", sono considerate importanti contributi al dibattito politico e culturale del suo tempo e continuano ad essere studiate e apprezzate ancora oggi.